La biancheria da letto è vitale per tutta la famiglia, è in contatto diretto con la nostra pelle tutti i giorni per diverse ore, pertanto è indispensabile averne massima cura per garantire salute, igiene, resa e risparmio. In poche diremmo che le lenzuola rientrano fra i capi delicati per i quali è bene conoscere qualche segreto.
Lenzuola nuove e il primo lavaggio
Sembrerebbe scontato, ma è essenziale valutare attentamente la qualità delle lenzuola al momento dell’acquisto. Saranno le nostre compagne per diverse ore ogni notte e, soprattutto d’estate, le terremo appiccicate addosso, per cui è fondamentale garantiscano il massimo del comfort e del benessere. Minore è la qualità più alto è il rischio che disturbino il nostro sonno, oltre al fatto che non dureranno nel tempo. Il consiglio è di scegliere un tessuto naturale, cotone 100%, lino o seta, in modo da lasciar respirare la cute e garantire ipoallergenicità e il mantenimento della temperatura corporea.
Lavare bene sin dalla prima volta lenzuola e federe nuove, oltre ad essere garanzia di igiene, le rende più morbide e ne prolunga la durata. è importante il primo lavaggio perché elimina colle, coloranti e residui legati alla fase di produzione. La biancheria per la casa deve essere bagnata in acqua fredda con un detergente naturale come il sapone di Marsiglia, aceto di vino bianco o una tazza di bicarbonato di sodio, e mezzo tappo di ammorbidente prima del primo uso. In questo modo il tessuto scaricherà il colore, subirà il naturale restringimento e verrà anche eliminato l’appretto da confezionamento, ossia quella sostanza chimica, non nociva, utilizzata per conferire ai tessuti le loro particolari proprietà di spessore, morbidezza, peso, impermeabilità, lucentezza o opacità.
Se si preferisce la lavatrice per il primo lavaggio ovviamente ricordate di dividere i tessuti per colore e di non inserirli insieme a capi con cerniere o inserti in metallo per non provocare fastidiosi buchi o strappi. A questo punto selezionate un programma a freddo, al di sotto dei 30°, e non usate detersivi in polvere che potrebbero non sciogliersi omogeneamente o quelli industriali, perché tendono a fissare le sostanze chimiche nel tessuto e la vostra parure rimarrebbe rigida. Anche per la lavatrice potreste usare sapone di Marsiglia, bicarbonato o aceto bianco.
Per risultati ottimali, sarebbe preferibile lavarle una seconda volta non appena risulteranno asciutte, anche usando una normale quantità di detersivo, questo contribuirà ad una maggiore morbidezza e resa nel tempo.
Quando cambiare le lenzuola e come lavarle
Le lenzuola andrebbero cambiate ogni 12-15 giorni, fatta eccezione di eventi straordinari come febbre o convalescenza che richiedono un cambio più frequente. In estate sarebbe il caso di sostituirle ogni settimana. Dopo il primo uso, i successivi lavaggi dipendono dal grado di sporco e dalla natura delle macchie che eventualmente riscontrate. In generale si sconsigliano i lavaggi a più di 30°. Le macchie andrebbero trattate prima dell’introduzione in lavatrice. Sangue e cibo vengono via, ad esempio, con un classico detersivo per piatti lasciandolo agire un’oretta. Un segreto per preservare al massimo colori e qualità dei tessuti è di non caricare mai al massimo il cestello della lavatrice, infatti più le lenzuola si aprono nel lavaggio, maggiore sarà la tutela del colore nel tempo.
Evitate detergenti aggressivi e quelli che contengono candeggina; è preferibile una stiratura a vapore e un’asciugatura non aggressiva. Se si ha lo spazio per far asciugare all’aria aperta il proprio bucato colorato, evitate il contatto diretto con i raggi solari e aprite le lenzuola il più possibile. Se non avete modo di asciugarle all'aperto, mettetele nell'asciugatrice e optate per una temperatura bassa. Le lenzuola lavate, ben asciugate e stirate vanno riposte in armadi puliti.
Tutti questi consigli sono validi tanto per le lenzuola, quanto per il resto della biancheria di casa e personale.
Far arieggiare letto e lenzuola
Anche cambiando spesso le lenzuola, è necessario far arieggiare quotidianamente il proprio nido, e quindi mettete al sole, sul terrazzo o sul balcone, copriletti, piumoni, federe e cuscini. è opportuno far arieggiare anche il materasso, ad esempio esponendolo al sole ogni 15 giorni, i diversi rivestimenti del letto e l’intera stanza aprendo tutte le finestre. In generale cercate di mantenere la stanza pulita e di avere una bassa umidità. Le pigrone saranno felici di scoprire che lasciare il letto sfatto è un ottimo accorgimento contro gli acari, infatti questi sopravvivono in presenza di acqua, lasciare il letto in disordine elimina l’umidità dalle lenzuola e fa sì che gli acari si disidratino e, dopo un po’, muoiano.