2018
14
Set

Primi giorni di scuola: genitori e figli alleati per il successo

Pubblicato in Rubrica Riposo a Settembre 2018 dalla redazione Marion

Primi giorni di scuola: genitori e figli alleati per il successo

È una nuova avventura, tutta da scoprire: nuova scuola, nuovi compagni, nuovi docenti e nuove esperienze da vivere. Ma il primo giorno crea un’ansia terribile tanto nei figli quanto nei genitori.
Ecco un vademecum per tutta la famiglia per affrontare lʼinizio dellʼanno scolastico al meglio.

Genitori

Il momento è davvero importante, siate incoraggianti e trasmettete entusiasmo e curiosità ai vostri figli, qualsiasi età abbiano e qualsiasi ciclo scolastico stiano per iniziare. Non rovinate l’atmosfera con mille raccomandazioni, se sono piccoli non le capiranno, se sono grandicelli ne saranno annoiati, se sono sensibili poi sarete riusciti solo a trasmettergli ansia. La scuola non è un carcere, i docenti non sono nemici. Se i vostri figli iniziano con il non voler più andare a scuola è perché, molto probabilmente, li avete tenuti troppo stretti a voi rendendoli dipendenti. Bene, è l’occasione perfetta per correggere il tiro e lasciarli volare. Sui banchi si diventa grandi e il compito dei genitori è quello di fidarsi degli insegnanti e dei propri figli mantenendo un dialogo aperto e costante per prevenire e correggere. Accettate con gioia il cambiamento: i vostri figli stanno crescendo.

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A casa

Sin dalla colazione dimostratevi sereni e incoraggiateli, anticipategli le tante cose che impareranno, le numerose sfide e avventure che vivranno. Raccontate qualche vostro bel ricordo, a costo di inventarvelo. A pranzo al rientro cercate di esserci accogliendoli in modo speciale. Non è il loro compleanno, quindi niente torta o regali, ma un’aria di festa per celebrare un momento speciale da ricordare. I figli non vanno lodati per nulla, come se fossero tutti Einstein, ma neanche derisi e criticati come se fossero i peggio incapaci. Con discrezione informatevi di come trascorrono le mattinate in classe, con i compagni, per scoprire i suoi sentimenti e prevenire eventuali problemi.

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A scuola

Almeno i primi giorni fate il possibile per essere voi ad accompagnarli a scuola, vivete e condividete con loro questa emozione irripetibile. La scuola è una straordinaria ‘palestra di vita’, quanto volte ce lo siamo sentiti ripetere anche noi? Ed è la verità, più che in casa, è a scuola che si cresce confrontandosi con coetanei e adulti. Non abbiate dispiacere quando li lasciate entrare, ma salutatevi con un bel sorriso e un abbraccio.
Non possiamo nascondere che potrebbero incontrare dei problemi, ma affrontateli come un’esperienza di apprendimento: bullismo, competizione, problemi fisici, è necessario essere presenti e pronti.

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Maestri, maestre e prof.

Non condividete mai con i vostri figli le vostre eventuali perplessità e giudizi negativi sui docenti, i bambini percepiscono ogni sentimento e si lasceranno influenzare. Gli insegnanti conoscono il proprio mestiere e sono degli alleati formidabili, formati per interagire con bambini e ragazzi. Lasciate fare agli insegnanti e intervenite solo per cose davvero gravi. I voti bassi, ad esempio, non sono un problema, così come i rimproveri o le note sul registro, purché siano episodi sporadici. Non li proteggete troppo e cercate di capire come risolvere e migliorare la situazione cercando un’alleanza con gli stessi docenti e lasciandovi consigliare da loro. A scuola i vostri figli potranno anche soffrire un po’, subire delle umiliazioni e disagi, ma anche queste saranno occasioni di crescita per imparare la vita.

Compiti

I compiti per casa servono ad assorbire quanto imparato in classe, servono ai vostri figli, non a voi per rispolverare vecchie regole, aneddoti e teoremi. Non li aiutate se non con piccoli suggerimenti e solo quando vedete che davvero si stanno sforzano ma non riescono. Non abituate i vostri figli a non risolvere in autonomia i propri problemi, le difficoltà fanno crescere ed è bene capire subito che per ottenere dei buon risultati bisogna faticare, misurarsi con se stessi e imparare a fare da soli. Almeno nei primi giorni di scuola, specie per la primaria, cercate di stare vicini ai bambini che per la prima volta scoprono i compiti. Non dovete correggerli per ogni errore, ma accompagnarli in questo cambiamento trasmettendo un metodo di studio.

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Buon anno scolastico a figli e genitori!