Credo che avere la terra e non rovinarla sia la più bella forma d'arte che si possa desiderare.

Eppure, quando Andy Warhol pronunciò questa frase non si parlava molto di cambiamenti climatici, di rispetto per la natura o di riciclo. Ai giorni nostri, nell’era dell’usa e getta, il problema ambientale non riguarda solo i governi o i politici ma anche, e soprattutto, tutti noi singolarmente. Ogni gesto, seppur piccolo, può fare la differenza. L’educazione al riciclo è alla base di uno stile di vita sostenibile.

Si può partire dal riciclo intelligente fatto in casa, riutilizzando oggetti come barattoli di vetro, bottiglie, scatole di cartone, tappi in sughero, bustine di tè o addirittura bucce di frutta e ortaggi.

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

L’altro riciclo invece è quello della raccolta differenziata fatta dalla maggior parte dei comuni italiani che permette di evitare sprechi e di recuperare materiale che può avere un nuovo utilizzo. Succede però, che quando si parla di oggetti particolarmente ingombranti ci si chiede: come posso fare per smaltirlo? Ed è questo proprio il caso del materasso. Se durante la notte ci si sveglia più volte e al mattino si fanno i conti con i dolori alla schiena, gli arti indolenziti e il torcicollo, probabilmente, il supporto al quale affidiamo il nostro riposo ha perso l’efficacia iniziale. Trascorsi 7-10 anni dall’acquisto, va presa in considerazione l’idea di sostituirlo. Occorre innanzitutto verificare periodicamente se il materasso presenta avvallamenti, protuberanze o altre irregolarità. Se l’aspetto esterno sembra invariato però, non è detto che lo stato della parte interna sia ottimale. Inoltre, se nel tempo non si è provveduto ad effettuare un’accurata pulizia, il letto può sempre nascondere acari del materasso, germi, batteri o muffe.

Trovare il prodotto ideale in grado di soddisfare le proprie esigenze non è sempre facile e nel contempo bisogna pensare anche a come smaltire quello usato. Questo è uno dei motivi per cui in moltissimi decidono di posticipare la sostituzione o addirittura rinunciarvi. Molti ignorano o non sanno che riciclare il vecchio materasso è molto più semplice di quello che si immagina. Secondo la normativa vigente i materassi vengono considerati oggetti ingombranti e ogni comune mette a disposizione un servizio per il ritiro programmato e lo smaltimento dell’usato di grandi dimensioni.

COME SMALTIRE CORRETTAMENTE IL MATERASSO

Basta chiamare il numero di telefono della società incaricata della raccolta differenziata, fissare un appuntamento e depositare il rifiuto presso il cassonetto più vicino al proprio domicilio. Inoltre, se si ha la possibilità di trasportare adeguatamente il vecchio materasso, ci si può recare personalmente nelle isole ecologiche presenti nella città e consegnarlo semplicemente agli addetti. Lo smaltimento è un vero e proprio obbligo per la tutela dell’ambiente, dei cittadini e del rispetto della natura.

Può succede però che non si abbia tempo per poter fissare un incontro oppure che il materasso si trovi in un appartamento senza ascensore o ancora che il comune di competenza non effettui il ritiro dell’usato. Cosa fare in questi casi?

IL SERVIZIO DI RITIRO DELL’USATO

Marion, oltre ad offrire un servizio di consulenza di alta qualità finalizzata ad una scelta consapevole e personalizzata, effettua, con un piccolo contributo, anche il ritiro del vecchio materasso. Al momento dell’ordine, il cliente può richiede al consulente il servizio aggiuntivo. Per ritirare l’usato in totale sicurezza e permettere al corriere un trasporto facilitato alla discarica autorizzata bisogna imballare e coprire con cura il materasso. Basterà avvolgerlo prima in una tela e poi in una pellicola sottile di cellophane. Successivamente andranno sigillati i bordi e i lati con normale nastro adesivo. Questo tipo di servizio permette di risparmiare tempo e fatica soprattutto se si è da soli. Quindi, senza troppi pensieri e stando comodamente a casa, gli esperti del riposo Marion effettueranno la consegna del nuovo materasso e il ritiro dell’usato.

GO GREEN!

Ma se il sentimento di nostalgia nel doversi disfare del vecchio materasso è troppo grande, c’è più di un sito web che offre modi creativi per riciclarlo e donargli una seconda possibilità. Il geniale designer Frank Willems della scuola di Eindhoven, grazie ai suoi studi sui materiali di scarto applicati all’industrial design, ha dato vita ad oggetti bizzarri e unici. Willems si rese conto che l’articolo in casa più difficile da riciclare è proprio il materasso, poiché necessita di un lungo e dispendioso processo di trasformazione. Le famose Madame Rubens nascono proprio dal bisogno di rendere il rifiuto un nuovo ed esclusivo prodotto: sedie e poltrone soffici alla vista e al tatto che celebrano le forme e le rotondità armoniose dipinte dall’artista fiammingo. Per realizzarle, il designer ha piegato dei vecchi materassi, legandoli alla base di sedie antiche. Una volta posizionati saldamente, li ha ricoperti di gomma dai colori sgargianti. Questo strato di schiuma rende le sue creazioni resistenti all’acqua, igieniche e comodissime. È impossibile osservale e non avere voglia di provarle!

Un modo diverso per riutilizzare il vecchio materasso matrimoniale è quello di creare un’area relax in terrazza o in giardino. Bastano delle cassette di pallet come appoggio, un rivestimento impermeabile e tanti cuscini: in questo modo i soldi risparmiati per l’acquisto di nuovo divano possono essere spesi in altro. Se non presenta molte imperfezioni si può pensare anche ad un appoggio morbido per la cameretta dei bambini e i loro giochi: rifoderandolo con colori vivaci diventerà lo scenario perfetto per tante avventure fantasiose. Se però l’attacco d’arte o l’idea creativa proprio non arriva, non bisogna disperare. Riutilizzare gli oggetti, senza trasformarli, aiuterà comunque la natura e l’ambiente: perché anche i piccoli gesti quotidiani possono salvare il pianeta!